Aneurisma dell’aorta: nella maggior parte dei casi, è causato dall’aterosclerosi. Tra le altre possibili cause: la sifilide, i traumi, la degenerazione dello starto medio della parete arteriosa. Nel 75% dei casi l’aneurisma si localizza a livello dell’aorta addominale: i più colpiti in questo caso sono uomini ultrasessantenni. La seconda in ordine di frequenza è la localizzazione a livello dell’aorta toracica, più rara è quella a livello dell’aorta ascendentale.

Ateromasia: sinonimo di aterosclerosi  

Aterosclerosi: è una malattia delle arterie caratterizzata da restringimento o indurimento delle stesse. Nelle arterie si formano placche giallastre di materiale lipidico, proteico e fibroso, definite aretomi. Quando da questo processo sono interessate le arterie periferiche di piccolo calibro si parla di arteriosclerosi, mentre l’aterosclerosi è tipica delle arterie di tipo elastico. Si tratta sostanzialmente di un invecchiamento vascolare, l’aterosclerosi si manifesta tipicamente con l’avanzare dell’età, anche se il deposito delle placche inizia fin dalla giovane età, specie in concomitanza con fattori di rischio quali cattiva alimentazione e fumo.

Idropericardio: versamento di natura non infiammatoria nella cavità pericardica, dovuta ad esempio a ritenzione idrica o insufficienza cardiaca. La trasudazione di liquido è causata dall’aumento della pressione idrostatica all’interno delle vene intratoraciche, in conseguenza dell’incapacità del cuore di espellere tutto il sangue in arrivo.

Ipertrofia cardiaca: inspessimento del muscolo cardiaco consistente in un ingrossamento delle miofibrille che costituiscono la parte muscolare del cuore.  L’ipertrofia può essere un fenomeno fisiologico (inteso come semplice adattamento di un cuore sano allo sforzo fisico) oppure un fenomeno patologico.  Alcune tra le cause più frequenti del fenomeno patologico sono l’ipertensione arteriosa, alle malattie delle valvole cardiache, alla cardiopatia ischemica.

Mixoma cardiaco: neoplasia composta da cellule mesenchimali che possono sorgere isolatamente (90-95% dei casi) o a seguito di una sindrome (il complesso di Carney). L’istogenesi di questo tipo di tumore non è stata ancora individuata. Il 75% dei mixomi si sviluppa nell’atrio sinistro, il resto nell’atrio destro e una percentuale piuttosto bassa si sviluppa nelle valvole. Lo spettro clinico può essere molto ampio: ci può essere una totale assenza di sintomi, oppure si può manifestare la cosiddetta triade del mixoma, che comprende fenomeni embolici, ostruzione del flusso intracardiacale, battito cardiaco accelerato e sintomi costituzionali. Questa sintomatologia è però poco specifica e potrebbe quindi essere diagnosticata erroneamente dai medici.